Veneto

Paesaggio dolomitico del Veneto
Paesaggio dolomitico del Veneto

Conosciuta per il suo patrimonio naturale e culturale, la regione Veneto occupa un posto di rilievo tra le città da visitare in Italia. Con i suoi siti riconosciuti come patrimonio dell’UNESCO, i paesaggi da cartolina e una gustosa cultura culinaria, il Veneto è meta ogni anno di turisti da tutto il mondo.

Viaggiare in Veneto vuol dire immergersi in una delle regioni italiane più variegate dal punto di vista paesaggistico e culturale. Da una parte abbiamo le Dolomiti, con le loro guglie rocciose famose in tutto il mondo, dall’altra abbiamo città come Venezia e Vicenza, celebri per il loro patrimonio storico-artistico. Il Veneto è una regione da scoprire passo dopo passo, ammirando i suoi paesaggi, degustando i suoi piatti locali ed esplorando ogni angolo delle sue città d’arte.

Per secoli il Veneto è stato teatro di vicende politiche e culturali; artisti del calibro di Tintoretto e Palladio hanno lasciato traccia del loro passaggio in ogni angolo. A questi si sono aggiunte piccole identità locali che pian piano hanno trovato il loro punto di forza nelle realtà artigiane, come nel caso dei magnifici vetri di Murano. Nulla sembra mancare a questa regione del Nord Italia, dove storia e natura si fondono in un legame indissolubile.

Brevi cenni storici sul Veneto

I primi insediamenti in Veneto risalgono al V millennio a.C., circoscritti inizialmente alla zona del veronese, nei pressi dei fiumi e del Lago di Garda. Con il passare dei secoli, l’identità culturale della regione iniziò a crescere e si avviarono i primi contatti con le civiltà greche ed etrusche. Per proteggere il potere politico ed economico che si andava a formare nei centri più importanti, nel III secolo a.C. il Veneto si alleò con Roma, instaurando un rapporto che sarebbe durato per i secoli a venire.

L’alleanza con i romani portò grande giovamento alla regione, che in breve tempo vide nascere i suoi primi centri urbani. Questo iniziale periodo di crescita venne troncato improvvisamente dall’arrivo delle popolazioni germaniche, tra il VII e il IX secolo d.C.. Fu in questo momento che nacque Venezia, in seguito alla migrazione dei cittadini dalle zone colpite dai longobardi.

Nei secoli successivi, il territorio veneto vide nascere il fenomeno del feudalesimo che venne poi sostituito dalle istituzioni comunali, nel XII secolo. Fu in questo periodo storico che nacquero alcune delle famiglie nobiliari più celebri della regione, come i d’Este e i da Carrara. Nel frattempo, Venezia era in piena espansione commerciale, grazie al controllo che possedeva sulle rotte mediterranee e orientali. Artisti di fama nazionale come Giotto, Tiziano e Tintoretto si inserirono in questo contesto di crescita economica, producendo opere celebri per la loro bellezza artistica.

Nel 1797 ci fu poi una svolta per la Repubblica di Venezia, che venne conquistata da Napoleone per diventare poi parte integrante dell’Austria e quindi del Regno d’Italia. Il Veneto ebbe anche un ruolo importante durante la Prima Guerra Mondiale. Infatti, battaglie importanti come quella del Piave e del Monte Grappa vengono ancora oggi omaggiate in sacrari e monumenti ai caduti.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, che provocò diversi danni alle principali città venete, la regione ebbe un nuovo periodo di splendore. Infatti, città come Verona, Venezia e Padova sono oggi importanti mete turistiche, per via della loro importanza storica e artistica.

Alla scoperta del territorio

Come abbiamo detto, il Veneto non è solo musei e città da visitare, ma anche passeggiate nella natura ed esperienze culinarie. Un insieme di caratteristiche che hanno reso questa regione una delle più visitate in Italia. Ecco le attrazioni da non perdere in Veneto.

Le Dolomiti e aree protette

Il viaggio alla scoperta delle bellezze della regione veneta inizia sulle Dolomiti Bellunesi, un patrimonio paesaggistico conosciuto in tutto il mondo per la sua maestosità. Oltre a importanti montagne dove intraprendere passeggiate ed escursioni, come le celebri Tre Cime di Lavaredo, le Dolomiti possiedono anche altopiani e valli montane di superba bellezza, come l’Altopiano di Asiago.

Alle alte cime rocciose si alternano laghi cristallini dai colori turchesi, come il Lago di Sorapis e il Lago di Garda. Infine, non meno importanti sono i paesi montani come Cortina d’Ampezzo e Bassano del Grappa. Qui avrete l’occasione di entrare in contatto con la storia e la cultura gastronomica della regione.

Le bellezze paesaggistiche continuano scendendo verso la costa. Basti pensare ai Colli Euganei, vicino Padova, o al Parco Naturale del Delta del Po, con il suoi scorci sulla laguna veneziana.

Le città d’arte

Scorcio panoramico di Venezia e la sua laguna
Scorcio panoramico di Venezia e la sua laguna

La scoperta del Veneto prosegue con le sue città d’arte, destinazioni ambite perfino da turisti stranieri. Venezia è la perla della regione, con i suoi canali unici al mondo che trasformano la visita in questa città in un’esperienza quasi surreale. Qui potrete passeggiare nelle calli, fermandovi di tanto in tanto a fotografare i dettagli dei palazzi in stile veneziano, oppure fare un giro in gondola e scoprire la città da un’altra prospettiva.

Così come Venezia, Padova possiede un patrimonio artistico invidiabile. Chiese e antichi palazzi sono disseminati per la città, ricchi al loro interno di opere d’arte di celebri pittori medievali e rinascimentali.

Verona è un’altra città simbolo del passato glorioso della regione Veneto. Fondata nel I secolo a.C., Verona custodisce al suo interno monumenti di ogni periodo storico, dall’Impero Romano al Rinascimento. Famosa è la sua Arena, dove ogni anno si tengono importanti eventi culturali.

Le bontà culinarie

La cultura di una regione si scopre anche attraverso la sua cucina. Ecco perché è importante conoscere le delizie della cucina veneta e le sue tradizioni. I vigneti delle colline venete sono famosi per la loro produzione di prosecchi, mentre la zona costiera si differenzia per i suoi gustosi piatti di pesce, come il tipico baccalà alla vicentina. Non mancano le specialità di carne, come i bigoli con l’anatra, e i salumi, molto diffusi nelle zone più interne.