Questa caratteristica è quella che maggiormente attrae i flussi turistici di ogni paese da 4 secoli a questa parte ma non è l’unica.
Brevi cenni storici sulla Toscana
Fin dal X secolo avanti Cristo il territorio compreso tra le valli del Tevere e dell’Arno, che i latini chiamavano Tuscia e da cui deriva l’attuale nome della regione, era abitato dagli Etruschi, un popolo dalle origini misteriose. In questa regione gli Etruschi fondarono diverse città-stato autonome e da questa espansero i propri confini tra il VII e il VI fino a raggiungere parte della Pianura Padana e della Corsica. La spinta espansionista subisce una prima battuta d’arresto intorno al V secolo a.C. con le sconfitte patite ad opera di Greci e Cartaginesi che costrinsero li costrinsero a ritirarsi all’interno dei tradizionali confini, fino a che i Romani non li schiacciarono definitivamente nel II a.C e per le città-stato toscane iniziò un periodo di decadenza, che perdurò anche nel Medioevo, sotto la dominazione dei Longobardi. Da questo lungo periodo di torpore, l’economia toscana si riprese solo intorno al XII secolo, con l’espansione nel Mediterraneo, dell’influenza commerciale di Pisa, mentre a Firenze e Siena nascevano importanti attività finanziarie ed industriali condizioni, queste, che determinarono la nascita di una nuovissima classe sociale, la borghesia comunale, congenitamente opposta ai poteri precostituiti come quello feudale tradizionale e quello imperiale, con il quale si accese ben presto un periodo di forti scontri politici.
Dalle sanguinose lotte che ne seguirono, ne uscì vittoriosa la guelfa Firenze, grazie all’appoggio del Papa, e riuscì ad acquisire una posizione di dominio nell’intera regione dove forti erano le spinte indipendentiste municipali. All’inizio del XV secolo soltanto Lucca e Siena erano le uniche due città libere della regione.
Nel 1434 i Medici divennero signori di Firenze che ben presto, grazie al mecenatismo illuminato di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo il Magnifico, divenne capitale della cultura della Toscana e d’Italia nonché una indiscussa potenza economica e politica. Nel XVI secolo la signoria fu trasformata nel Granducato di Toscana e riuscì a sottomettere anche Siena. Lucca rimaneva ormai l’unica città indipendente della regione.
Seguirono anni di malgoverno che portò il Granducato di Toscana a passare nelle mani dei Lorena (nel 1737) che risollevarono le sorti della città con opere di ammodernamento. Il dominio dei Lorena proseguì, con una breve interruzione nel periodo napoleonico, fino all’annessione del Granducato al Regno d’Italia (1860), di cui Firenze fu capitale dal 1865 al 1871.
Nel secondo dopoguerra avvenne la ripresa della produzione industriale della Toscana e lo sviluppo dell’industria turistica.
La Toscana: alla scoperta del territorio
Il territorio toscano è prevalentemente collinare, con le vette montuose che si elevano in modo organizzato lungo le Alpi Apuane e la dorsale appenninica. Nella parte centro meridionale della regione si trovano rilievi più isolati che formano l’Antiappennino toscano. Altri rilievi si trovano anche su alcune isole come l’Elba, Montecristo, Capraia, l’Isola del Giglio e Gorgogna, mentre le isole di Pianosa e Giannutri ne sono totalmente prive.
Le pianure si estendono lungo il corso dei principali fiumi sotto forma di valli, nell’entroterra, e principalmente lungo la fascia costiera.
Il litorale toscano si sviluppa per circa 330 Km ed è quanto mai vario: i tratti sabbiosi della Versilia e della piana tra Serchio ed Arno si alternano ai tratti rocciosi di Piombino, punta Ala, del Monte Argentario. Tutto il paesaggio litoraneo è caratterizzato dalla presenza di folte ed estese pinete, impiantate nel ‘700 per bonificare le paludi costiere, mentre i lunghi arenili, in particolare quello tra Cecina e Piombino, sono animati da dune (o tomboli) che, in alcuni tratti, raggiungono anche l’altezza di 20 metri.
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Oltre alla dorsale appenninica, che circonda tutto il territorio toscano sia a nord che ad est, si trovano le Alpi Apuane, la Montagna pistoiese, le Colline Metallifere, i massicci del Monte Amiata e del Monte Cetona e il Monte Falterona dove nasce il fiume Arno.
Nella parte centrale della regione, da ovest a est, le Colline livornesi, le Colline pisane, le suggestive Balze di Volterra, il Montalbano, le famose colline del Chianti e i rilievi collinari della Valtiberina.
L’area meridionale della regione si caratterizza per le Colline Metallifere, le colline della Val di Merse, le Crete Senesi, i rilievi collinari della Valle dell’Ombrone, le Colline dell’Albegna e del Fiora, l’Area del Tufo, i rilievi collinari della Val d’Orcia e della Val di Chiana.
Fra le aree pianeggianti, lungo la fascia costiera, incontriamo la pianure della Versilia e la Maremma; mentre nell’entroterra, la pianura principale è il Valdarno che si sviluppa da est ad ovest lungo il corso dell’omonimo fiume.
Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa, nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; gli altri capoluoghi di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena
Piatti e prodotti tipici della Toscana
I sapori della cucina toscana, per tradizione rustica e semplice, sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.
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