Gnocchi al nero di seppia con vongole e calamari

Gli gnocchi al nero di seppia con vongole e calamari sono stati una bellissima scoperta per me. Al mercato avevo trovato delle seppie davvero fresche ed il pescivendolo, nel pulirle, mi ha tenuto da parte la sacca del nero. Devo ammettere che non ho troppa dimestichezza con questo ingrediente così ho deciso di aggiungerlo nell’impasto degli gnocchi – uno dei miei piatti preferiti – sicura che il risultato non avrebbe potuto deludermi. Ed avevo ragione, il risultato è stato strepitoso!

Ingredienti per 2 persone

Per gli gnocchi al nero di seppia ho usato:
– 250 gr di patate
– 80/90 gr di farina (più farina si utilizza più callosa è la consistenza dello gnocco)
– 1 sacca di nero di seppia (va bene anche una bustina che si trova al Super)

Come condimento ho usato:
– 150 gr di calamaro tagliato a listarelle sottili
– 500 gr di vongole o lupini
– peperoncino qb
– 1 spicchio di aglio
– 6 pomodorini

Prepariamo gli gnocchi al nero di seppia con vongole e calamari

Per fare gli gnocchi occorre lessare le patate. I metodi di cottura che consiglio sono 2: a vapore con o senza buccia o in un pentolino coperto con poca acqua. Questo perchè la patata tende ad assorbire molto i liquidi con cui cuoce e più acqua assorbe più farina sarà necessario utilizzare per ottenere un impasto compatto. Di conseguenza si rischia di realizzare degli gnocchi troppo callosi e difficili da gustare oltre che da digerire…
Una volta che le patate sono diventate tenere (devono superare la prova della forchetta), bisogna sbucciarle e passarle col passapatate per ottenere una purea morbida e senza grumi. Si può lavorare su una spianatoia o in una capiente ciotola, è indifferente. Ottenuta la purea di patate, aggiungere il nero di seppia e la farina ed impastare poco. Quel tanto che basta per ottenere una palla di pasta uniforme.
Dividere poi l’impasto in parti uguali e, da ogni parte, lavorandola sul piano infarinato, ricavare dei filoncini. Tagliare a tocchetti questi filoncini della grandezza che preferiamo per il nostro gnocco.
Man mano che si ottengono gli gnocchi, riporli su un piano o su dei piatti, ben infarinato e ben distanziati tra di loro per evitare che si attacchino.
A questo link potete vedere tutto il procedimento superdettagliato

Prepariamo il codimento

Per il condimento mettere in una padella, con fiamma media, 2/3 cucchiai di olio di oliva extravergine con un pò di peperoncino ed uno spicchio di aglio. Appena l’aglio comincia a sfrigolare bisogna toglierlo ed aggiungere i calamari tagliati a listarelle. Aspettare che diventino rosa (ci vogliono circa 3/4 minuti) per poi sfumarli con un pò di vino bianco (passaggio opzionale). A questo punto si possono aggiungere i pomodorini (consiglio quelli gialli) tagliati a metà, un pò di sale, coperchio e lasciar cuocere a fuoco lento per 15 minuti circa facendo attenzione che non si asciughi troppo il sughetto.
In un’altra pentola fare il soutè di vognole. In abbondante olio soffriggere uno spicchio d’aglio ed un pò di peperoncino (opzionale). Anche in questo caso appena l’aglio sfrigola toglierlo dall’olio ed aggiungere le vongole e chiudere con il coperchio. Appena le vongole si saranno aperte tutte, sfumare con un pò di vino bianco (opzionale) e spegnere il fuoco. Quando saranno tiepide suggerisco di sgusciarle quasi tutte lasciandone qualcuna col guscio per la decorazione finale del piatto.

Mantecatura e impiattamento

Quando anche i calamari saranno cotti, si può procedere alla cottura degli gnocchi in abbondante acqua bollente salata. Si possono versare tutti insieme in acqua appena questa raggiunge il bollore e tirarli via con una schiumarola a mano a mano che salgono in superficie.
I due sughetti (calamaro e vongole) vanno uniti un un unico capiente tegame su fuoco lento ed a questi vanno aggiunti gli gnocchi mano a mano che si cuociono. Mescolare bene il tutto per far amalgamare i sapori e per far si che la farina degli gnocchi addensi il sughetto del soutè e dei calamari.
Quando il sughetto ha raggiunto la consistenza desiderata, spegnere la fiamma ed impiattare.

Buon appetito!