Terme accesso libero – Vasche di Leonardo

Le terme libere di Bormio sono formate da una vasca naturale di sassi posta ai piedi di un torrente, che raccoglie una caldissima conca d’acqua cristallina.

BREVI CENNI STORICI
Le Vasche di Leonardo prendono il loro nome dal grande Leonardo da Vinci che cita la Valtellina nel suo Codice Atlantico
“In testa alla Valtolina è la montagna di Bormi. Terribili piene sempre di neve; qui nasce ermellini. A Bormi sono i bagni. Valtolina come detto valle circumdata d’alti terribili monti. Fa vini potentissimi e assai e fa tanto bestiame che da paesani è concluso nascervi più latte che vino. Questa è la valle dove passa Adda, la quale corre più che 40 miglia per la Magna.”
Gli storici non sono riusciti a rintracciare una prova certa della conoscenza diretta del territorio valtellinese da parte di Leonardo. Si ipotizza che potesse essere al seguito di Bianca Maria Sforza, nipote prediletta dello spregiudicato Ludovico il Moro, andata in sposa all’imperatore Massimiliano d’Asburgo, già vedovo della prima moglie. Il matrimonio era stato celebrato per procura nel dicembre del 1493 e la sposa, dovendo raggiungere il marito a Innsbruck, transitò per la valle fermandosi alcuni giorni a Bormio, ospite della famiglia Alberti, prima di affrontare il temibile passo dell’Umbrail.

QUANDO ANDARE
La visita ed il bagno nelle acque calde delle Vaschè è consigliata in qualunque periodo dell’anno.
Se poi d’inverno c’è la neve, il fascino naturale del panorama in cui è immerso il luogo è ancora maggiore.

COME RAGGIUNGERE LE VASCHE
I bagni liberi di Bormio si trovano a breve distanza dal Parco dello Stelvio e sono costituiti da vasche che raccolgono le acque in eccesso degli stabilimenti dei Bagni Vecchi e dei Bagni Nuovi.
Per raggiungere le terme libere delle Vasche di Leonardo, che molti abitanti della zona chiamano anche “Pozza di Leonardo” bisogna partire da Bormio in direzione del passo dello Stelvio, per poi svoltare verso Livigno. Una volta girato a sinistra verso la famosa stazione sciistica, si deve imboccare un sentiero chiuso alla circolazione dei veicoli da una serie di muretti decorati con graffiti. Quando incontrerete un parcheggio di auto in sosta vuol dire che manca ancora una breve passeggiata per raggiungere la meta.
Seguendo il sentiero nel bosco si costeggia il torrente; dopo un ultimo tratto in cui si cammina su una passerella affacciata sul fiume, si raggiunge la “pozza” di Leonardo.
Il tratto di sentiero da percorrere a piedi è piuttosto breve e non presenta particolari difficoltà. L’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dall’ultimo tratto del percorso per coloro che soffrono di vertigini, in quanto la passerella, sebbene larga e posta a piccola altezza sul fiume, è priva di barriere di protezione.

DISTANZA DALLE MAGGIORI CITTA’ PIU’ VICINE
Da Milano: 216 km
Da Torino: 339 km
Da Venezia: 357 km
Da Genova: 360 km

CONSIGLI UTILI
La temperatura è piuttosto bassa anche in estate è dunque consigliato, tenuto conto anche dell’imprevedibilità del tempo in montagna, portarsi dietro un abbigliamento consono, possibilmente a strati (e magari un paravento).
Se siete amanti della fotografia, portatevi dietro la vostra macchina, perché il panorama è davvero splendido.
Data la lontananza dal primo centro abitato più vicino, si consiglia una colazione a sacco.

CURIOSITA’
Oggi appare singolare, ma in epoca medioevale le acque dei bagni di Bormio, così preziose ai nostri occhi contemporanei, venivano usate per lavare le pecore. Questo rituale, anche se a livello inconscio, aveva probabilmente scopi non solo igienici ma anche corroboranti della salute degli animali, la cui salute si giovava, al pari di quella delle persone, dall’immersione presso le medesime vasche termali oggi usate come bagni gratuiti.

COSA VISITARE NEI DINTORNI
Dopo un rilassante bagno nelle acque calde delle Vasche, è possibile raggiungere in poco tempo, le più famose mete turistiche della zona
Santa Caterina: 13 km circa
Parco naturale dello Stelvio: 11 km circa
Livigno: 31 km circa
St. Moritz: 77 km circa

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