Il Mistero dei Bronzi di Cartoceto di Pergola

In provincia di Pesaro e Urbino, nel territorio di Cartoceto di Pergola, si trova uno dei tesori più importanti della storia romana nelle Marche.
Nel 1946 furono ritrovati per puro caso circa 9 quintali di frammenti di statue di bronzo dorato. Quello dei Bronzi di Cartoceto di Pergola è un ritrovamento unico nel suo genere dovuto al fatto che questo gruppo di statue è l’unico gruppo scultoreo in bronzo dorato di provenienza archeologica dell’epoca romana arrivato fino ai nostri giorni, prodotto con la tecnica fusoria della cera persa indiretta, con lega di rame e doratura a foglia.

I Bronzi di Cartoceto di Pergola

I reperti era in uno stato che ne rendeva difficile la ricostruzione. Si ritiene che le opere fossero state distrutte già in epoca romana, motivo che giustificherebbe l’assoluta mancanza di segni di conservazione delle stesse. Solo dopo numerose analisi e diversi tentativi di ricostruzione fu possibile capire che questi frammenti appartenevano ad un gruppo statuario equestre di origine romana composto da due cavalieri, due cavalli e due donne in piedi.
Del gruppo scultoreo i pezzi meglio conservati sono quelli di un cavaliere, un uomo maturo il cui abbigliamento fa pensare ad un ex-militare di alto rango, quelli di una donna in età avanzata con acconciatura ellenistica (particolare questo che ha permesso la collocazione della scultura alla seconda metà del I° secolo a.C., il basamento e la vita di una seconda statue femminile e i cavalli rappresentati con una zampa anteriore alzata, il pettorale decorato con tritone, nereide, cavalli marini e delfini. Sulle bardature degli animali sono rappresentati Giove, Venere, Marte, Giunone, Minerva, Mercurio.

Il ritrovamento ed il mistero dei Bronzi

Pergola - I Bronzi di Cortaceto
Pergola – I Bronzi di Cortaceto

L’attività di recupero durò diverso tempo. I lavori impegnarono molti tecnici esperti che riuscirono a ricostruire e a dare nuovamente forma alle teste dei due cavalli e a parte del corpo delle cavallerizze. Dopo l’ardua fase di ricostruzione fu chiaro che ci si trovava di fronte a lavori molto pregiati eseguiti nel periodo storico dell’imperatore Tiberio, primo successore di Augusto, in carica dall’anno 4 all’anno 37 d.C. Rimaneva il mistero di scoprire chi fossero i personaggi rappresentati dai Bronzi di Cartoceto di Pergola e perché queste meravigliose statue, fossero state distrutte in quel modo. A questo riguardo si sono succedute diverse ipotesi nel tempo ma ancora oggi resta molta incertezza. Alcuni studiosi ritengono che i personaggi rappresentati fossero membri illustri delle famiglie al potere in quel periodo storico.
L’ipotesi più affascinante ma meno accreditata ipotizza che i soggetti rappresentati siano Livia, Agrippina Maggiore e i suoi due figli Nerone Cesare e Druso Cesare, che erano coloro che sarebbero succeduti a Tiberio. Nerone Cesate e Druso Cesare furono vittime di una congiura nel 29 d.C., furono catturati, processati ed esiliati. Motivo per cui le statue a loro dedicate potrebbero essere state distrutte e i loro frammenti nascosti.
In Wikipedia vengono raccolte invece le diverse ipotesi oggi dibattute tra gli studiosi.

Pergola
Pergola

I Bronzi di Cartoceto di Pergola sono conservati presso il Museo di Pergola.

Come arrivare a Pergola

Pergola è un bel comune della collina Marchigiana famoso anche per l’alta qualità degli ottimi tartufi che offre questa bellissima terra.
In Auto per arrivare a Pergola dalla Autostrada A14 prendere l’uscita Marotta – Mondolfo e proseguire per 36 km verso l’interno seguendo le indicazioni per Pergola.
In Treno dalla stazione di Fabriano prendere il treno in direzione Pergola.